Diacceto, un pittoresco paese situato un terzo del cammino lungo la Tappa 2 del sentiero di pellegrinaggio della Via di Francesco, offre un momento di transizione per gli escursionisti. Mentre lasci alle spalle i vigneti e gli uliveti della Valle dell'Arno, le dense foreste dell'Appennino Centrale ti aspettano, accogliendoti in un mondo di amichevole solitudine tanto amato dai mistici come San Francesco. Assapora un pezzo di storia con una sosta alla affascinante Locanda Tinti o visita le vicine foreste del Casentino.
Le origini di Diacceto sono incerte, potrebbero risalire ai tempi romani quando fungeva da stazione postale. Si pensa che il suo nome derivi da "Ghiacceti", un termine latino che fa riferimento alla sensazione di freddo dovuta al vento o alle grotte che conservano la neve. Nel Medioevo fu costruita una torre, ora incorporata nel Palazzo Cattani del XV secolo, testimonianza del ricco passato del paese. Tra le figure notevoli di Diacceto ricordiamo Jacopo da Diacceto, un erudito e umanista del XV secolo.
Nonostante non siano menzionati eventi specifici, è importante sottolineare che la Locanda Tinti e Un Altro Pianeta offrono alloggi confortevoli per i pellegrini. Quando pianifichi la tua visita, considera di prenotare in anticipo per garantirti un soggiorno piacevole in questa affascinante cittadina.